Monday 4 July 2016

Movie Towns: Crimson Peak, Dark Places, The Walk

Ciao a tutti!

Oggi voglio condividere con voi le mie opinioni sulle mie ultime visioni cinematografiche!


Vedere Crimson Peak è come entrare in punta di piede in una residenza storica del diciannovesimo secolo. Ogni stanza corrisponde ad una scena. Ogni personaggio ha la sua stanza. E l'inizio e la fine del film sono collegati dalla porta d'ingresso della residenza.
Il regista, il bravo Guillermo del Toro, dona alla sua fiaba dell'orrore una continuità non solo visiva ma anche di contenuto.
Il film segue le vicende di un'aspirante scrittrice che si vede divisa tra l'amore per un amico di infanzia e un affascinate straniero. Cercando di scappare ai fantasmi del passato, si trova intrappolata in una casa che "vive". Una casa che vive di orrore.
Nonostante le belle interpretazioni di Mia Wasikowska, Jessica Chastain e Tom Hiddleston e il constante impegno del regista di rendere le scene del film di un gotico eccellente visivamente, la trama e le relazioni tra i personaggi non sono innovative e vivono di un'eredità cinematografica.

Dark Places-Nei luoghi oscuri è stata sicuramente
la delusione della settimana.
Se avete amato Gone Girl-L'amore Bugiardo al 99.9% questo film vi deluderà e annoierà.
La pellicola segue le vicende di Libby Day che a solo 8 anni è stata testimone dell'omicio della sua intera famiglia. Quasi 30 anni, Libby decide di ritornare a parlare di quella tragica sera per fare chiarezza sugli avvenimenti che le hanno drammaticamente cambiato la vita.
Il film si regge unicamente sulle performance di Charlize Theron e Nicholas Hoult, che donano pathos ad una sceneggiatura priva di esso, paradossale per un thriller.
Non mi hanno coinvinto invece Chole Grace Moretz (per la prima volta), che trovo onestamente inadeguata all'importanza della sua parte e Christina Hendreicks, che recita senza profondità.
Il film è un buon thriller per la capacità degli attori ma non per la sceneggiatura e regia.




The Walk è sicuramente uno dei biopic più originali e brillanti dell'ultimo periodo.
Il regista, Robert Zemeckis, mescola avventura, biopic e dramma un film che fa sorridere e sognare.
Gordon-Levitt è un perfetto Philippe Petit, equilibrista che nel 1974 aveva deciso di realizzare il suo più grande sogno: quello di camminare su un filo tra le due torri gemelle.
Il film cattura lo spettatore tramite una buona sceneggiatura che mantiene una perfetta sintesi tra lo sviluppo della storia e la caratterizzazione dei personaggi.
Questa straordinaria storia è raccontata da Philippe con un monologo che accompagna l'intera storia. La sua è una storia che non annoia ma sorprende, in quanto poco patinata e molto realistica nei dialoghi tra i personaggi.
Il risultato è fantastico.

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